L’altra Faccia delle Case Farmaceutiche: L’Industria del Cancro Alternativa
Voi che seguite il magazine di Toba, sapete quanto sono scettico sulle cure convenzionali, ho ritenuto doveroso pero’ porre all’attenzione di tutti un punto di vista che immagino pochi hanno considerato.
E’ un analisi oggettiva e prettamente materialistica quella fatta da Paolo Barnard, dettata da una situazione che molti di voi sanno ho vissuto pure io seppure indirettamente.
Prima di lasciarvi alla lettura, intendo dire la mia sulle molte considerazioni fatte dall’autore che tra l’altro stimo molto.
La questione economica legata ai profitti dati dall’industria farmaceutica non fa una piega e fare riferimento agli indotti che un eventuale cura alternativa procurerebbe, e’ anche quella un analisi molto interessante che non va sottovalutata.
Vi e’ da dire pero’, e Paolo lo sa benissimo, che il danaro per le grosse industrie farmaceutiche e tutte le sue diramazioni ad essa legate, sono l’ultimo dei loro interessi, esso ha come unica funzione quella di dominare tutti coloro che lo usano, nulla di più, a che serve loro la materia prima quando la producono illimitatamente con un semplice click pigiato su una tastiera di plastica connessa a miliardi di byte, che in una frazione di secondo fa il giro del mondo.
Lo strumento in se’ fa da supporto a ben altre logiche, che non sono quelle che noi comuni mortali immaginiamo nella nostra semplicità’.
Le iniziative dettate dal potere non seguono mai linea diretta ma sempre secondaria, altrimenti diventa facile smascherare l’inganno.
L’alto numero di film sui minori scomparsi o rapiti che in questi ultimi sei mesi stanno tempestando gli schermi televisivi di tutto il mondo, non sono solo una moda passeggera dettata dal contesto emotivo che attrarre e coinvolge gran parte delle persone, ma e’ un semplice modo per stimolare la gente nel momento opportuno, a prendere in considerazione l’idea, che con un microchip incorporato tutto questo non avverrebbe.
Non esisterà’ mai un farmaco in grado di sconfiggere un tumore, tutto questo e’ contro natura, e nessuno mai potrà’ negare l’evidenza dei fatti.
Che vi possa essere un miglioramento della qualità’ di vita atraverso un farmaco con gli inevitabili effetti collaterali, che non si sa mai come e dove si evolvono, e’ una questione che non intendo affrontare ora, ma sono la parte evidente di ciò’ che succede a tutti coloro che si sottopongono alle cure convenzionali.
Lo stesso dicasi per le cure alternative, ha ragione in quello che dice Paolo Barnard, non vi e’ nulla di concreto su tutto quello che viene applicato terapeuticamente, pure li c’è sempre un continuo divenire e verificare, dettato dai singoli casi che possono andare bene o viceversa essere fatali.
Il problema di fondo e’ la direzione da pendere, inutile dire questo va bene e questo no, se le iniziative non avvengono senza impedimenti e non come ora con prese di posizione di stampo calcistico in tutte le possibili direzioni.
Ci si ritroverà’ come ora in questo preciso momento a litigare l’uno contro l’altro su quello che’ giusto fare nella consapevolezza che il risultato finale e’ sempre imperfetto.
Ho scritto decine di articoli seguiti da migliaia di persone su questo magazine, molti fanno riferimento alle cure alternative, io rimango dell’idea che si debba considerare la malattia e la salute attraverso una visione molto più’ ampia, considerando l’essere umano non separato con tutto il resto della natura e dell’universo e da li operare le giuste scelte che non sono necessariamente farmacologiche.
Mi sarebbe piaciuto vedere cosa contenevano tutti i documenti di Nikola Tesla sequestrati dall’FBI, il quale aveva a più’ riprese scritto che le patologie tumorali erano un male curabile alla stregua di un raffreddore, utilizzando quelle stesse frequenze con cui lui lavorava quotidianamente, una vena complottista alle volte prevarica la realta’ ma spesso ci azzecca.
Le implicazioni di quelle ricerche non sono solo di natura medica ma si espandono in tutte le direzioni, una questione che non va assolutamente sottovalutata.
Le terapie convenzionali attualmente sono incerte e quelle non convenzionali altrettanto, fatevene una ragione, c’è chi guarisce con l’uno e chi con l’altro, chi più’ chi meno, sono solo statistiche.
E ora prima di lasciarvi all’articolo vi voglio raccontare un fatto realmente accaduto 15 anni fa.
Esco di casa e incontro un amico che non vedevo dai tempi della scuola, in pochi minuti come si conviene ci raccontiamo tutta la nostra vita, mi dice al termine della discussione che e’ ammalato di cancro e che i medici gli hanno dato 3 mesi di vita.
Sposato ricco e con 3 bei figli, ha deciso di fare tutto quello che ha sempre desiderato, sarebbe di li a poco andato a vivere in una bella località’ balneare tra le meravigliose spiagge dei Caraibi, ricordo che da giovane sempre me lo ricordava e stranamente non lo aveva mai fatto.
Ci congedammo con un abbraccio e un velo di tristezza trapelava nel nostro sguardo, passano gli anni, 10 per l’esattezza e lo rivedo per le strade di una località’ turistica del posto in cui vivo, la sorpresa fu grande, ci abbracciamo come l’ultima volta che ci vedemmo, ma i nostri occhi sprizzavano di felicita’, era momentaneamente tornato nei posti dove era nato, stava benissimo, la sua vita era cambiata, gli chiedo come si erano sviluppate le cose e con un tono ironico mi dice che sta aspettando ancora di morire ma qualcuno lassù’ non ne vuole sapere.
Gli chiedo se il tumore e’ scomparso definitivamente e lui mi risponde che non lo sa’, da allora dice vive giorno dopo giorno come se fosse l’ultimo della sua vita, non ha mai fatto da allora nessuna visita in un ospedale e non intende nemmeno farlo, nessuno meglio di me sa come sto’, mi sottolinea.
Non erano frasi di circostanza, era autentico in quello che diceva e in barba alle terapie convenzionali e non, aveva per conto suo trovato la soluzione al problema.
Toba60
L’Industria del Cancro Alternativa
Scrivo questo articolo con la passione di chi sa cosa vuol dire sostare in una corsia d’ospedale in attesa di sapere del cancro, e in quegli interminabili minuti pensa avanti: se sì, quali cure? Ma non ero là per un cancro ‘junior’, ma per quello Senior. Poteva rivelarsi il più mortale al mondo, e i minuti passavano.
Non dico altro. Ero io l’ammalato? Era mia sorella? Era mia madre? Non ve lo dico.
Ma scrivo per chi ieri pomeriggio, o sei mesi fa, o sei anni fa, si è sentito dire più o meno umanamente dal radiologo o dall’endoscopista, “C’è una massa lì”………. Scrivo per voi, per noi e per me. Il cancro è realtà ormai per quasi un cittadino su due, e il “a me non accade” è aria fritta signori, neppure a 30 anni purtroppo, con questo aumento terribile dei tumori giovanili.
Che esista un’industria del cancro non v’è dubbio. Le immense Multinazionali del farmaco da decenni lavorano per trovare una cura, ai tumori solidi e non solidi, ma siamo dove siamo. Però attenzione:
Esse, le Multinazionali del farmaco, sono accusate da varie parti di essere un’industria assassina che non solo non ricerca una soluzione DEFINITIVA alla malattia, ma che IGNORA VOLUTAMENTE che: un frullato di sedani ogni giorno, con tisane con acqua salata riscaldata a 45 gradi, o bicarbonato, o fagioli con ascorbato di potassio, o le vitamine prese in modi astrusi, e le pozioni di Di Bella, o la meditazione, o la psicoterapia con TAC del trauma originario, e la repressione sessuale…. se applicati o se curati, spiegano e guariscono dai tumori. Da TUTTI I TUMORI. Le Multinazionali tutto questo lo ignorano volutamente e soprattutto lo ostacolano, dicono gli ‘alternativi’.
Cioè, le spregiudicate Multinazionali del farmaco, sostengono sempre sti alternativi, sono assatanate di profitti e guidate dalla cupola malefica dei Rothschild, Soros, Massoni, Satanisti, Ebrei, Banchieri, e fanno di tutto perché voi crepiate, perché vogliono vendervi i loro veleni anti cancro: chemioterapici, terapie ormonali, radioterapie ecc.
Non v’è dubbio che Big Phrma (i colossi del farmaco) sia un’industria assassina, io mi chiamo Paolo Barnard e la prima metà della fine della mia carriera di giornalista a livello nazionale venne proprio quando buttai Report di Milena Gabanelli nelle mani di una mia inchiesta sulle porcherie di Big Phrma. Peccato che la Gabanelli si fece la popò nelle mutande e il resto è triste storia. Quindi ho le credenziali per scrivere quanto sto scrivendo.
Big Phrma certamente uccide. Lo firmo e lo sottoscrivo, l’ho denunciato mille volte. Ma io penso che non vi sia nulla di più umanamente infame e sadico che suggerire nell’orecchio di te che un anno fa ti sei sentito dire dal radiologo o dall’endoscopista “C’è una massa lì”, e che oggi stai crepando a 45 kili in un letto, o che vomiti feci… non c’è nulla di più umanamente infame, sadico, che dirti che stai così non solo perché hai la sfiga di avere un cancro assassino, ma perché sei COLPEVOLE di non aver ascoltato Di Bella, Hamer, o il pinco pallo che aveva un tumore al fegato con 5 metastasi ed è guarito in 20 giorni con i frullati di vitamine. Sentirti dire che tutti questi sono guariti e fanno jogging oggi, e tu crepi, “ignorante che hai fatto la chemio e la radioterapia degli oncologi della Casta omicida…” è atroce. E’ atroce a dir poco insinuare questo dubbio a chi sta morendo, a chi dice addio a tutto ciò che ha fatto e che ama: crepi? La colpa è tua…
E’ sadico, ma soprattutto è FALSO.
Prendete uno dei massimi predicatori dell’industria alternativa del cancro: Massimo Mazzucco. Caro signore, vieni da noi quando avrai mille sopravvissuti all’Adenocarcinoma della testa del Pancreas dopo 10 anni, senza chirurgia e senza chemio, ma coi tuoi rimedi del web, bicarbonato e simili. Non li avrai mai, buffone irresponsabile. Peccato che Steve Jobs e Pavarotti, entrambi tumore del pancreas, non leggessero Mazzucco…
Ora vi espongo le evidentissime falle su cui campano sti industriali del cancro alternativo, che se non li ascolti, dicono, non solo crepi, ma sei anche colpevole di crepare… E le falle sono tante.
A) Accusa: LE MULTINAZIONALI COME PFIZER O NOVARTIS O GLAXO, hanno il potere di bloccare la ricerca nelle cure alternative perché sono miliardarie e appoggiate dai miliardari (ebrei soprattutto).
Cazzate. Guardiamo quali cure scelsero o scelgono gli uomini più stratosfericamente ricchi e potenti del mondo.
Tutti gli Agnelli: chemioterapia, radio terapia.
Il Presidente più potente della storia francese, Francois Mitterrand, deceduto: chemio, radio.
Lloyd Blankfein, ebreo, N. 1 di Goldman Sachs, la più potente banca del mondo, ha un linfoma e farà la chemio.
Warren Buffet, N. 1 di Berkshire Hathaway, l’uomo più ricco d’America, ha un cancro alla prostata, ha fatto la chemio.
James Dimon, N.1 di JP Morgan Chase, la più ricca banca del mondo per assets, ha un cancro alla gola, fa chemio e radioterapia.
Robert Benmosche, N.1 del colosso assicurativo AIG, la maggiore assicurazione del Pianeta, aveva un cancro ai polmoni, chemio, ma è morto di recente.
L’erede del trono saudita, nientemeno, Principe Sultan bin Abdulaziz Al-Saud, con più miliardi che noi peli, morto di cancro in un ospedale di New York, chemio ecc.
Tutti idioti presi per il culo dalle Multinazionali del farmaco, eh? Certo, come no.
Ora: i fantasiosi sadici delle cure ai frullati ti diranno che questi Padroni del Mondo non sapevano di Di Bella o di Hamer, o del tizio italiano semi-morto un mese fa ma oggi vivo coi broccoli e 5 metastasi sparite; o del fatto che un certo iraniano ha scoperto che con acqua e sale si cura tutto, dalla sclerosi multipla all’infarto alla SLA. Certo, come no. Immagino uno di questi Padroni del Mondo, con abbastanza miliardi per comprarsi la Sanità americana, italiana, francese, spagnola e maltese messe assieme, quando stava schiattando, o quando vomita per la chemio, non chiede alternative, non tenta disperato di tutto, non sa che Hamer o Di Bella a Bologna, o quello dei clisteri ai 4 sali, lo curerebbero mentre fischietta e mangia la pizza. Certo! Non s’informano, nooo! Non tentano di tutto, nooo.
Lloyd Blankfein è ebreo, quindi per molti di sti alternativi è membro a pieni titoli della lobby ebraica che, dicono, fa morire mezzo mondo di chemio, mentre loro si curano con altro passeggiando. Ma Lloyd farà la chemio perché si diverte a vomitare e farà la radioterapia perché si diverte a stare da cani. Certo, ditelo a Blankfein.
Qui aggiungo una breve triste nota: Internet ha devastato l’informazione come nulla mai e mai più. Oggi qualsiasi demente può far circolare la voce che qualsiasi argomento esistente a supporto dell’ortodossia – in questo caso l’oncologia – esiste perché la Cupola dei Massoni-Rettiliani-Bankieri-Vampyria ebraica lo vuole e corrompe tutto il pianeta, mentre i poveri alternativi sono boicottati in qualsiasi cosa dimostrino. No, per favore, questa è credenza nella Stregoneria, questo è Medioevo, a questo nessuno si può opporre, come nessuno si può opporre alla credenza nei miracoli o nell’inferno. Se apriamo questa ‘can of vorms’ dell’occulto andiamo indietro alla caccia all’Untore, per carità, teniamo fuori da noi sta masnada di cretini. Ok?
B) Accusa: LE MULTINAZIONALI COME PFIZER O NOVARTIS O GLAXO hanno corrotto Presidenti di Nazioni, Ministri, e tutto il mondo della ricerca (TUTTO!), perché è ovvio che vendendo chemioterapia guadagnano di più che a vedere un frullato di sedano con bicarbonato che cura tutte le neoplasie del mondo, le recidive, i secondarismi, ecc. per due soldi. La logica di questo assunto è: se la Pfizer dovesse vendere il frullato farebbe molti meno profitti che a vendere farmaci micidiali chemioterapici che si fanno pagare a peso d’oro.
Cazzata pinocchiesca, basta guardare i numeri: siamo in oltre 7 miliardi sul Pianeta Terra, e se ad es. la Novartis vendesse la cura alternativa definitiva di tutti i tumori a 1000 euro all’anno (invece che i prezzi colossali dei chemioterapici) a tutti gli ammalati del Pianeta, i suoi profitti sarebbero incalcolabili, anche perché il mercato per il farmaco da 1000 euro all’anno sarebbe 100 volte quello dei chemioterapici che solo una manciatina di nazioni sulla Terra possono acquistare. (su questo ancora più avanti)
Inoltre, un altro fattore DETERMINANTE: non è sul cancro che le Multinazionali fanno i maggiori profitti, quindi decade di parecchio la teoria del complotto.
Va capito che per un’industria il farmaco che rende di più in assoluto è quello che verrà venduto/assunto ai/dai pazienti per il maggior numero di anni possibili, ad ogni generazione. Semplifico: se tu a 34 anni inizi a soffrire di pressione alta, ecco dove la mega industria del farmaco fa tanti soldi: perché a 34 anni fino a ipoteticamente 85 prenderai anti-ipertensivi ogni santo giorno. Poi è probabile che i tuoi figli saranno ipertesi per ereditarietà, e così via all’infinito delle vendite. Se a 50 anni cominci ad avere dolori articolari, ecco dove l’industria fa tanti soldi: perché a 50 anni fino a ipoteticamente 85 prederai un anti reumatico ogni santo giorno o a periodi alterni ma prolungati. Se a 67 anni hai una fibrillazione atriale, prenderai Coumadin per il resto della vita, magari (come un mio conoscente) fino a, e oltre, i 94 anni. E così per il colesterolo, per il diabete, per la depressione, per l’ansia. Ecco da dove viene il massimo profitto per i mostri mondiali del farmaco: dalla lunghezza negli anni della vendita del farmaco su milioni di ammalati.
Ma…
… se hai un cancro, la chemioterapia la fai per pochi giorni in tutta una vita. Non da 34 anni fino agli 85 ogni giorno come l’anti-ipertensivo, come il Coumadin, come l’anti-depressivo. Certo, il chemioterapico costa 20 volte di più dell’anti-ipertensivo alla Sanità, ma i numeri dei pazienti con problemi di pressione arteriosa, depressione, colesterolo alto, gastrite, colon irritabile, insonnia, nevralgie, diabete, intolleranze alimentari, ansia ecc. a vita, sono diecimila volte gli ammalati di tumore, e prendono il farmaco della Multinazionale diecimila volte di più di una chemio che ha durata limitatissima. Infatti…
Ecco i tre più venduti e più remunerativi farmaci al mondo nel 2014: N. 1 Humira (artriti) 12,5 miliardi di dollari all’anno. N.2 Sovaldi (epatiti), 10,2 miliardi. N.3 Remicade (anti infiammatorio), 9,2 miliardi. Farmaci che spesso uno dovrà prendere per tutta la vita o per anni. Non la chemioterapia, che nella lista viene dopo, e PER SOLI TRE farmaci oncologici su centinaia che neppure compaiono nella lista dei più remunerativi, mentre il resto dei migliori profitti delle Multinazionali sono tutte medicine da colesterolo alto, depressione, ansie, coliti, diuretici ecc. come detto sopra.
Non per nulla aggiungo un’atra lista che fa a pezzi l’idea che le Multinazionali del farmaco si siano buttate sul cancro per fare soldi. I veri soldi nella storia moderna dei farmaci sono venuti da questi storici rimedi:
Lipitor, Pfizer, anti colesterolo, profitto 13,5 miliardi di dollari/anno, che è un profitto DI GRAN LUNGA SUPERIORE ALLA PIU’ PROFITTEVOLE CHEMIOTERAPIA ESISTENTE per anno.
Plavix, Sanofi Aventis, anticoagulante, 7,3 miliardi.
Nexium, Astra Zeneca, anti acido gastrico, 7,2 miliardi.
Seretide, Glaxo, anti asmatico, 7,2 miliardi.
Poi Synthroid, tiroide; Crestor, anti-colesterolo; Lantus, diabete… ecc. Tutti farmaci da prendere a vita. Ripeto: le chemioterapie sono somministrate per periodi brevissimi.
C) E dopo aver sancito che è sulle prescrizioni di anni o di un’intera vita che i colossi del farmaco investono di più e fanno i veri soldi, si può ragionevolmente presumere che se mai realmente esistessero rimedi anti tumorali ALTERNATIVI da prendere come prevenzione dell’oncogenesi (nascita tumori) per tutta la vita (QUESTO E’ LO SNODO), e che fossero veramente efficaci; o, come detto all’inizio, se esistesse la cura dei tumori a 1000 euro all’anno; la Multinazionale vi si sarebbe fiondata sopra come uno squalo su un porcellino, offrendo all’inventore cifre da capogiro pur di ottenere il brevetto. Perché mai dovrebbe rinunciare a una fetta di mercato che va dalla quasi totalità degli umani, a cento volte gli oncologici di oggi? Lo ribadisco…
LA MULTINAZIONALE VENDEREBBE LA PREVENZIONE ONCOLOGICA ALTERNATIVA ED ECONOMICA A 7 MILIARDI DI ESSERI UMANI (DATO IL BASSO PREZZO) E PER TUTTA LA LORO VITA. E VENDEREBBE LA CURA DEL CANCRO ALTERNATIVA ED ECONOMICA A UN MERCATO DI PAZIENTI ONCOLOGICI IMMENSAMENTE SUPERIORE A OGGI, PROPRIO PERCHE’ ALLA PORTATA DI QUASI 7 MILIARDI DI UMANI. MA VI RENDETE CONTO DEI PROFITTI CHE FAREBBE? ALTRO CHE CHEMIOTERAPICI LIMITATI A POCHI MILIONI DI OCCIDENTALI E PER POCHI GIORNI CIASCUNO. QUINDI ALTRO CHE COMPLOTTO ANTI-CURE SEMPLICI.
Ma non è mai accaduto. Chiedetevi perché. E qui interviene la conoscenza dei Mercati per dare il colpo finale ai millantati miracoli alternativi anti cancro.
D) Questi sostenitori dei rimedi alternativi alle cure oncologiche tradizionali non capiscono nulla di Mercato, ed ecco cosa dovrebbero sapere:
Il mondo degli investitori Senior, i pezzi grossi, vive spiando ovunque nel mondo qualsiasi settore dell’esistenza umana, della tecnologia, economia, cultura, natura, industria, servizi e via discorrendo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per scoprire per primi un business promettente su cui scommettere denaro, anche se ‘in fasce’, nella speranza di futuri profitti miliardari.
Questo è accaduto così tante volte nella Storia moderna che è letteralmente impossibile listare gli episodi maggiori. Ma pensate che persino un gruppetto di ragazzini sardi inventori di una moneta complementare chiamata Sardex, cosa che avrebbe fatto ridere chiunque, hanno trovato un investitore estero che oggi li sta lanciando nel grande giro, e infatti sono finiti in prima pagina sul Financial Times. Ok?
Ora, semplicemente, i fautori delle cure alternative, magiche, economiche, frullati e bustine ecc. per i tumori non sanno che da anni migliaia di investitori li spiano per capire se una VERA PROMESSA c’è in quello che sostengono. Ve ne fosse mai stata una, i Venture Funds si sarebbero gettati come aquile alla caccia su Di Bella, su Hamer, sul tizio caio e sempronio delle cure alternative, su chiunque possa mostrare di avere risultati SERI anche all’infuori dei percorsi di sperimentazione e approvazione imposti dallo Stato. Perché? Per questo motivo, e leggete bene:
SE LA CURA DEL CANCRO CHE COSTA 1000 EURO ALL’ANNO, SE QUELLA DEI FRULLATI, QUELLA DELLE TAC DEL TRAUMA PSICOLOGICO, SE QUELLA DELLE POZIONI FATTE IN FARMACIA… VERAMENTE GUARISSERO GLI UMANI (E NON PER 2 0 3 ANNI, MA PER 20 ANNI ALMENO), FIDATEVI, GLI INVESTITORI VE LE SPAREREBBERO NELL’IPERSPAZIO E ALLA FINE CI ARRIVANO ALLA FOOD & DRUGS ADMINISTRATION DEGLI STATI UNITI, IL LUOGO DOVE TUTTO DEVE PASSARE PER POI ESSERE APPROVATO DALLE SANITA’ DEL MONDO. E POI ARRIVANO ALLA PICCOLA-MEDIA AZIENDA FARMACEUTICA CHE SE NE FA CARICO, DI CUI HANNO COMPRATO AZIONI PRIMA!, E CHE CI FAREBBE MILIARDI DIVENENDO UNA MEGA INDUSTRIA CHE POTENZIALMENTE VENDE LA SALVEZZA A 7 MILIARDI DI PERSONE. DOLLARI A CASCATE PER QUESTI INVESTITORI.
Ma non è mai accaduto, nessun investitore ha mai scommesso mezzo dollaro su sti ‘alternativi’, chiedetevi perché.
Basta. Abbastanza credo. Ma voglio sottolineare una cosa, per concludere. E anche qui si legga bene:
IO NON SONO AFFATTO CONTRARIO A OGNI POSSIBILE SPERIMENTAZIONE PER SALVARE ESSERI UMANI DA MALATTIE MORTALI.
Sono contrario a un’industria indecente come quella degli alternativi nelle cure oncologiche che non solo non ha mai nulla di concreto da dimostrare – e torniamo ai mille ammalati di Adenocarcinoma della testa del Pancreas, vivi dopo 10 anni, senza chirurgia e senza chemio, ma coi rimedi alternativi, bicarbonato e simili, che pretendo mi siano mostrati per prenderli sul serio – e che non solo non risponde alle logiche sopra spiegate, ma che tortura milioni di ammalati alla disperazione con boutade infondate e sadiche: “Crepi? Colpa tua che hai fatto la chemio dei Cattivi del Mondo. Se venivi da noi oggi eri a giocare a tennis…” Incoscienti buffoni. E poi: perché non pubblicate mai LA LISTA DI QUELLI CHE SONO VENUTI DA VOI ALTERNATIVI MA CHE ORA SONO 2 METRI SOTTOTERRA?
Infatti, anche se non ha valore statistico, nel mio spazio di vita ho visto morire il 100% di tutti coloro che – senza fare chemioterapie – si sono rivolti ai Di Bella, agli Hamer, ai frullati della cura del cancro. Mentre ho visto vivere per 18 anni, per 25 anni, gente con tumori seri ma che avevano fatto il percorso della medicina cosiddetta ufficiale: chirurgia, chemio, radio, et altri trattamenti. E ce ne sono tantissimi, regolarmente registrati alle USL italiane.
Gente a casa, non fatevi abbindolare dalle ‘voci’ di miracoli anche se il vicino di casa aveva un tumore e con i frullati del Dr. Pippo è ‘guarito’. Lo rivediamo fra 8 o 15 anni, e poi di ammalati guariti con ogni mezzo al mondo, incluse le chemio, ce ne sono eserciti. Infatti…
Come vi spiegate, voi ‘alternativi’ che in ciascuna delle vostre ‘scoperte’ sostenete di essere i VERI guaritori, come spiegate dicevo che da un cancro anche metastatizzato ‘guarisce’ anche gente che va a Medjugorje, che va da Padre Pio, che va in Tibet a mangiare polvere di metalli, che si rivolge ai maghi messicani, che prega la Madonna nella chiesa del paesino di montagna, o semplicemente che manda a fan culo la propria infelice vita e va a vivere in India? E ‘guariscono’ tutti questi. Come ve lo spiegate, alternativi?
Allora, evviva la libertà di sperimentazione di tutto contro le malattie mortali, ma fuori dalla finestra un mondo di fanatici, disonesti, approssimativi, che ventilano complotti irrazionali, che millantano sadicamente poteri curativi che non esistono o che sono solo apparenti.
Paolo Barnard
Fonte: http://www.paolobarnard.info
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