Siamo Una Perfetta Società Fondata sul Cancro
Siete ancora in tempo per cambiare indirizzo, ci sono molti articoli interessanti all’interno del magazine, ma se decidete di proseguire abbiate l’accortezza di fermarvi un attimo ogni tanto, che tutto non sia lettera morta alla stregua di un usa e getta come si conviene in una società che ha perso di vista ogni valore che non sia legato ad un qualcosa di effimero a cui il genere umano si aggrappa con esiti devastanti al fine di consolidare certezze stabilite a priori da altri.
So molto bene che ci saranno polemiche o considerazioni di autentico disgusto in relazione a quello che avrete modo di leggere……. ma non posso farci nulla!
Toba60
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Il Cancro della società
A Taranto i malati di tumore quest’anno sono stati 2500, un resoconto che non lascia spazio a commenti, in Italia ogni giorno a 2000 persone viene diagnosticato un cancro (Ed il vaccino miracoloso secondo gli ultimi dati pare aver amplificato a dismisura il fenomeno) e su scala globale ci sono 18 milioni di casi e 9 milioni di morti. (Accedete qua dentro per farvi un idea in tempo reale di che cosa sto parlando)
L’olocausto in confronto è da porsi alla stregua di una lite condominiale, i numeri sono inequivocabili e stiamo parlando di morti come se fossero noccioline perché il fenomeno viene trattato in tal modo e non solo dagli statistici.
L’altra faccia del male
Le implicazioni sono totalmente, volutamente e direi senza mezzi termini ignorate da ogni organo di informazione per motivi legati a lobby che ne impediscono la diffusione, non è un caso che la mia prima denuncia formale ricevuta sia scaturita proprio in riferimento ad un indagine da me fatta sul male del secolo.
Io che vivo in Italia non posso fare a meno di mettere come punto di riferimento il caso di Taranto, ma in ogni in ogni parte del mondo si verificano le stesse situazioni paradossali che avrete modo di conoscere ora.
Il mercato del lavoro è vincolato dal profitto e su questo principio si sviluppano tutte le attività commerciali mondiali, che siano alimentari, metallurgiche, chimiche, farmaceutiche agricole, artigianali e via dicendo
Fate bene attenzione a questo principio, perché ce lo ritroveremo frequentemente nel prosieguo della lettura.
I diretti interessati (La maggior parte del Genere umano) paiono e oggettivamente lo sono, più interessati a mantenere un posto di lavoro che non a lottare per creare una struttura più vivibile e a misura d’uomo, per non dire meno inquinante, fin qui penso non vi sia nulla da eccepire.
IL Cancro Dell’Ilva una storia che parte da lontano
Lo stabilimento dell’ Ilva nacque nel 1960 e dopo la pianificata crisi creata attraverso i mercati finanziari, nel 1995 venne venduta al Gruppo Riva, un’azienda privata storica e dalla struttura profondamente capitalistica e globalizzata
Che i Riva fossero davvero i classici “padroni delle ferriere”, dal pugno di ferro, non ci volle molto per capirlo: a Taranto la nuova proprietà organizzò subito un sistema di punizione dei dipendenti che non accettavano le direttive aziendali sul rinnovo dei contratti di lavoro, che in sostanza li esiliava nella “palazzina LAF” (l’edificio adiacente al Laminatoio a Freddo) Lasciandoli senza lavorare.
Gli scandali sull’ILVA di Taranto si sono rapidamente succeduti fino al 2012, quando lo Stato ha avviato la procedura di commissariamento dell’azienda ed avviato una gara internazionale per la sua riassegnazione. La scelta è caduta sulla AM Investco, formata da ArcelorMittal e Gruppo Marcegaglia. Com’è noto, l’ILVA è al centro di un vasto dibattito per il suo forte impatto ambientale a Taranto, ma lo fu anche a Genova e sulle sue emissioni si sono tenuti diversi processi penali, conclusosi in alcuni casi con la condanna (Si fa per dire) di Emilio Riva e di altri dirigenti del gruppo.
Non c’è nulla di strano in questo comportamento è qualcosa che riguarda l’intera comunità mondiale, il cancro e’ una logica conseguenza di questo stato di cose e si parla della malattia come se fosse venuta dal cielo per disgrazia divina.
IL Difetto Collaterale
Ogni malato costa alla società’ (Siamo tutti noi) da un minimo di 50 mila $ fino a 1milione e 200 mila $ e più e questa spesa coinvolge direttamente e indirettamente solo in Italia, oltre 3 milioni di persone.(Non mi riferisco ai malati, quelli sono attualmente oltre 4 Milioni ) Non ci sono solo i distretti sanitari, ma tutto il comparto che attorno alla sanità contribuisce a rendere funzionale il sistema. (Trasporti, personale di sostegno, incaricati supplementari, ricerca, amministrazione ecc)
Non c’è che dire, il cancro da da vivere a molte persone ( I malati di tumore però spendono quasi 5 miliardi di euro l’anno di tasca propria per curarsi) e se da un giorno all’altro tutto questo venisse meno, il male del secolo state pur certi verrebbe invocato a gran voce da gran parte della popolazione mondiale e non solo dagli ”indiretti interessati” (Lobby Multinazionali, Fondi di Investimento ecc)
La sconfitta del male implica un diverso orientamento politico, economico, sociale e culturale che la società’ non è assolutamente in grado di gestire, (Immagina il problema immigratorio moltiplicato al quadrato) milioni di persone risulterebbero praticamente prive di un occupazione o per dirla in parole povere, inutili e che dire di chi dagli interessi (Banca centrale Mondiale) ne trae profitto e che difficilmente si priva di un indotto gratuito e molto remunerativo. (Parliamo di Triliardi di Dollari)
Per non parlare delle industrie farmaceutiche, che come già detto in un articolo precedentemente, sono svincolate da ogni regola commerciale in riferimento al prezzo d’acquisto che esula dal costo del prodotto all’origine.
Ci sono farmaci immessi sul mercato del costo di 10 euro ma essendo per uso oncologico, hanno un valore che alla vendita può schizzare fino a 10, 100, 1000 volte più del suo valore. (La bilancia commerciale italiana vincolata da queste norme, obbliga il paese ad un prelievo fiscale totalmente ingiustificato e criminoso per sopperire a delle spese con gli interessi annessi che mai potranno essere pagati, (fermo restando che con una moneta sovrana il problema sarebbe inesistente)
Nessuno mai sarà’ disposto a rinunciare al cellulare alla smart tv o alla gita settimanale fuori casa, l’industria farmaceutica significa finanza e circolazione di denaro, gestione di apparati pubblici e istituzionali che viene investito in infrastrutture che nulla hanno a che vedere con il cancro, ecco che la scelta da fare da parte del libero (si fa per dire) cittadino è la stessa che si sono ritrovati a fare gli operai di Taranto.
Chi si impegnerebbe mai nel supportare un sistema che da un giorno all’altro ti dice, da domani tu non avrai mai un tumore e non dovrai più’ lavorare 8 ore per vivere, ma nel farlo devi modificare il tuo stile di vita e il tuo modo di intendere la società per come l’hai concepita.
In un primo momento tutti i diretti interessati saranno favorevoli alla questione ……….ma il tempo di un gelato alla frutta gustato in compagnia e state pur certi che nessuno rinuncerà mai al fine settimana in colonna e ad un lavoro sicuro, il Covid e i Vaccini sono stati un esempio emblematico di come funzionano realmente le cose, dove 8 miliardi di persone hanno barattato la propria vita per una cena al ristorante ed un caffè al bar. (Cari Operai dell’Ilva non siete in buona compagnia ma certo assai numerosa)
Questo pochi ne hanno consapevolezza e la cosa più pericolosa per chi ha il potere su di voi, è che qualcuno decida di disinserire il pilota automatico.
Ora che lo sapete, non avete che una scelta da fare
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