Cinque Forme di Energia Libera che Dovete Assolutamente Conoscere
Il motivo per cui le Élite si danno tanto da fare per una Energia Green, è data dal fatto che è quella che più di ogni altra è in grado di distruggere il pianeta.
Sono dei Daltonici e voi tutti li state pendendo sul serio…….brutta cosa la cieca osservanza ambientalista di chi non vede ad un palmo di naso.
Toba60
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Staff Toba60
Lo specchio delle notizie presenta qui cinque forme di energia libera.
1) Energia del punto zero
L’energia del punto zero (ZPE), talvolta descritta come: “Oscillazioni del vuoto del punto zero” o “vuoto quantistico”, è un mezzo energetico permanente e inesauribile che permea lo spazio e il tempo. La densità di energia nel “potenziale del vuoto quantistico” è enorme. Per questo motivo il campo è stato studiato per la conversione del potenziale [ZPE] in energia applicata. Ciò significherebbe energia gratuita, più economica e più pulita per svolgere un lavoro utile sotto forma di calore, energia elettrica, energia meccanica o altre forme di energia.
“Prima che passino molte generazioni, i nostri macchinari saranno azionati da un’energia ottenibile in qualsiasi punto dell’universo. In tutto lo spazio c’è energia”.
Nikola Tesla, 1892
La tecnologia della free energy potrà contribuire a ridurre drasticamente i problemi ambientali della Terra, l’inquinamento e la povertà. Le conoscenze e la tecnologia sono già disponibili. Il motivo per cui non sono state utilizzate per molto tempo come un benefico salto di qualità per l’umanità è che forze forti (in pratica una piccola ma potentissima banda privata) sono riuscite a lungo a sopprimere questa importante conoscenza.
L’energia del punto zero (ZPE), talvolta descritta come: “Oscillazioni del vuoto del punto zero” o “vuoto quantistico”, è un mezzo energetico permanente e inesauribile che permea lo spazio e il tempo. La densità di energia nel “potenziale del vuoto quantistico” è enorme. Per questo motivo il campo è stato studiato per la conversione del potenziale [ZPE] in energia applicata. Ciò significherebbe energia gratuita, più economica e più pulita per svolgere un lavoro utile sotto forma di calore, energia elettrica, energia meccanica o altre forme di energia.
Per riassumere la letteratura scientifica, le prove sperimentali dell’esistenza dell’energia di punto zero ZPE includono, tra le altre, le seguenti:
1) Momento magnetico anomalo dell’elettrone
2) Effetto Casimir
3) Diamagnetismo
4) formula di fluttuazione di Einstein
5) Gravità
6) Stato fondamentale dell’atomo di idrogeno
7) Inerzia
8) Spostamento di Lamb
9) Elio liquido a T = 0 K
10) Equazione della radiazione di corpo nero di Planck
11) Rumore quantistico
12) Luminescenza del figlio
13) Emissione spontanea
14) Principio di incertezza
15) Forze di Van der Waals
2) Energia radiante
Il trasmettitore a ingrandimento di Nikola Tesla, il dispositivo a energia radiante di T. Henry Moray, il motore EMA di Edwin Gray e la macchina Testatika di Paul Baumann utilizzano tutti l’energia radiante.
L’energia radiante è una forma naturale di energia che può essere ottenuta direttamente dall’ambiente (erroneamente chiamata elettricità “statica”) o estratta dall’elettricità ordinaria con un metodo chiamato “frazionamento”.
L’energia radiante può svolgere gli stessi compiti dell’elettricità ordinaria, a meno dell’1% del costo. Non si comporta come l’elettricità, il che ha creato malintesi nella comprensione dell’energia radiante da parte di alcune comunità scientifiche.
3) Elettrogravitica (electrogravitics)
L’elettrogravitica (“electrogravitics”) si basa sull’utilizzo di una differenza significativa e “ad alto voltaggio” tra le cariche presenti nella parte anteriore dell’aereo e nella sezione di coda dell’aereo. Una carica è fortemente positiva e l’altra fortemente negativa. Questo crea di per sé una forza motrice (“una spinta”).
La tecnologia elettrogravitazionale utilizzata dal bombardiere B2 riduce il consumo di carburante dell’aereo di oltre il 50%. Questa tecnologia avrebbe potuto essere utilizzata per ridurre il consumo di carburante e le emissioni dei moderni aerei passeggeri. Ma ciò non è avvenuto. Gli Stati Uniti hanno finora scelto di utilizzare questa tecnologia raffinata per volare senza essere individuati dai radar e poi sganciare bombe pesanti e stupide sulle teste della gente….
4) L’idrogeno come combustibile
L’acqua (H2O) può essere scissa in molecole di idrogeno (H) e ossigeno (O) utilizzando l’elettricità (un processo noto come elettrolisi). L’idrogeno puro può quindi essere utilizzato come carburante. L’idrogeno offre un “botto” (cioè un effetto energetico) significativamente maggiore rispetto alla benzina, che è ancora il principale carburante per il trasporto mobile.
I comuni manuali di chimica affermano che questo processo richiede più energia di quella che può essere prodotta dalla ricombinazione dei due gas. Tuttavia, questo è vero solo nel peggiore dei casi.
Quando l’acqua viene colpita dalla sua stessa frequenza di risonanza molecolare, utilizzando un sistema sviluppato dallo statunitense Stanley Meyer (e più recentemente da Xogen Power, Inc.), l’acqua si scinde in idrogeno e ossigeno con un consumo di elettricità molto ridotto. Utilizzando contemporaneamente diversi elettroliti (additivi che fanno sì che l’acqua conduca meglio l’elettricità), l’efficienza del processo aumenterà drasticamente.
Meyer divenne famoso come l’uomo che “guidava un’auto che andava ad acqua”. È vero che l’acqua era il “carburante in entrata”, ma in realtà l’idrogeno era il carburante dell’auto di Meyer. Il sistema di elettrolisi integrato nell’auto di Meyer era straordinariamente elegante e dimostrò che già negli anni ’90 era possibile andare in giro con un’auto che si riforniva di “acqua come carburante”.
Stanley Meyer è morto avvelenato nel 1998, dopo aver ricevuto segnali che “qualcuno” non voleva che continuasse la sua attività molto ecologica di promozione dell’acqua/idrogeno come carburante per auto…
5) Motori a vortice / motori a implosione
Tutti i principali tipi di motori industriali utilizzano il rilascio di calore per creare un’espansione e una pressione che producono lavoro, come nel caso del motore di un’automobile.
La natura utilizza il processo opposto, sotto forma di raffreddamento, per creare aspirazione e vuoto, come nel caso di un tornado.
Hans Gaarder
L’austriaco Viktor Schauberger fu il primo a costruire versioni funzionanti di motori a implosione negli anni Trenta e Quaranta. Da allora, Callum Coats ha pubblicato ampiamente sul lavoro di Schauberger nel suo libro Living Energies.
Fonte: nyhetsspeilet-no
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