Il Nemico Dentro
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Il Nemico Dentro
Le interfacce cervello-macchina non sono una novità. Il Dr. Jose Delgado è stato il pioniere della tecnologia BMI negli anni ’60 e ’70. La prima generazione prevedeva l’impianto chirurgico di elettrodi nel cervello per leggere i segnali elettrici dei neuroni e scrivere su di essi.
Questo dimostrò che era possibile misurare e influenzare il movimento fisico, la fisiologia, le intenzioni, i pensieri e le emozioni, ma la sua utilità e la sua effettiva “risoluzione” erano limitate dal numero di elettrodi che potevano essere impiantati.
La seconda generazione utilizzava la tecnologia wireless per ottenere lo stesso risultato senza impianti chirurgici. Era limitata dal fatto che era necessario un campo di prossimità relativamente potente, il che significava che era necessaria un’apparecchiatura simile a uno scanner per risonanza magnetica ridimensionato e che il soggetto doveva trovarsi nelle immediate vicinanze del dispositivo esterno.
La terza generazione, a quanto pare, prevedeva l’introduzione di materiali elettromagneticamente reattivi (come l’alluminio o il rame presenti in numerosi vaccini) nel cervello attraverso il flusso sanguigno, alterando le proprietà elettromagnetiche del fluido di lavoro e riducendo così l’intensità di campo richiesta per la tecnologia wireless.
Era ora possibile azionare dispositivi relativamente portatili a energia diretta a una certa distanza per leggere o influenzare il comportamento, i movimenti, le emozioni e i pensieri dei soggetti, come è avvenuto in Ruanda e in Iraq, dove sono state impiegate armi psicotroniche a energia diretta per manipolare le azioni di migliaia di persone.
La quarta generazione di questa tecnologia è quella in cui credo ci troviamo oggi. Il coadiuvante elettromagnetico è il grafene, uno dei materiali più elettricamente conduttivi che si conoscano, che diventa superconduttore a temperatura ambiente se esposto a campi EMF nella gamma di frequenza 20-40GHz.
Le nanoparticelle di grafene disperse nel corpo si legano meccanicamente ed elettricamente alle cellule. È possibile che questa tecnologia di ultima generazione sia stata impiegata in Sudafrica durante i saccheggi e le rivolte del luglio 2021.
Il dottor Andreas Noack, un chimico del carbonio, ha pubblicato il seguente video che illustra gli effetti fisiologici e di altro tipo del grafene sul corpo nel novembre 2021, pochi giorni prima di morire improvvisamente, forse per un bersaglio.
Router wireless trasmessi tramite sangue descritto nel brevetto sottostante
US Patent US20180333587A1 : Bluetooth/Wireless Brain-Machine Interface
Gli artefatti osservati nella chimera Pfizer da La Quinta Columna (sotto) sono probabilmente dispositivi di questo tipo: router wireless all’avanguardia su scala nanometrica, molti dei quali di dimensioni non superiori a pochi nanometri. Hanno fatto corrispondere visivamente alcuni dei dispositivi osservati alle nanotecnologie presenti nella letteratura scientifica pubblicata.
Centinaia o migliaia di questi dispositivi, introdotti nel flusso sanguigno insieme al grafene, potrebbero fornire un ponte di prossimità tra le cellule del corpo legate al grafene e gli smartphone o altri dispositivi wireless esterni.
La Quinta Columna : Rapporto sulla microtecnologia trovata nelle fiale Pfizer.
Quest’ultima generazione è in grado di operare con intensità di campo significativamente inferiori rispetto alle precedenti, rendendo possibile il confezionamento del router esterno al corpo in qualcosa di piccolo come un telefono cellulare o un dispositivo bluetooth.
Cosa si può ottenere con questa tecnologia? Potenzialmente è possibile misurare e/o indurre nel soggetto qualsiasi stato fisiologico o neurologico. Sorveglianza di ogni pensiero e processo biologico e controllo della mente e del corpo. Cosa potrebbe essere possibile se questa tecnologia fosse combinata con altri strumenti come la Psicosi di Formazione di Massa e la conoscenza della Malattia Psicogena di Massa?
L’Economist ha pubblicato questo pezzo sulla tecnologia cervello-macchina nel 2014, con particolare riferimento all’immortale Hydra Vulgaris, che è stata forse osservata in due dei vaccini COVID-19 da più di un ricercatore nel corso del 2021.
Elon Musk, forse a sua insaputa, potrebbe essere l’agnello sacrificale “moralmente responsabile” per l’attuale impiego di questa tecnologia contro tutti gli abitanti della Terra.
Robert Duncan sostiene che il successo commerciale di Musk con Neuralink fornirà ai globalisti il loro alibi morale per l’uccisione di massa dei bambini, senza dubbio per mano di un governo ombra terrorista inventato, che militarizza la tecnologia commerciale e la rivolge contro il bestiame. La Cina sembra essere il probabile capro espiatorio di questo attuale capitolo di “1984”.
Questo video l’ho lasciato per ultimo……..abituatevi alla paura, perché quello che verrà se non si agisce per tempo lo lascio a voi immaginare.
Fonte: DeepWeb
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